resta in carcere l’opinionista tunisina sonia dahmani, arrestata l’11 maggio scorso con l’accusa…
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resta in carcere l’opinionista tunisina sonia dahmani, arrestata l’11 maggio scorso con l’accusa…

Il caso Sonia Dahmani: un'inchiesta contro la libertà di espressione in Tunisia

Il presidente tunisino Kais Saied ha dimostrato di non avere remore a reprimere qualsiasi voce che compare in disaccordo con le sue idee, incluse quelle di giornalisti e opinionisti. L'ennesimo esempio di ciò è la recente ordinanza di custodia cautelare emessa per l'avvocata e opinionista tunisina Sonia Dahmani, già in carcere dal 11 maggio scorso con l'accusa di aver violato il decreto anti-fake news e condannata a otto mesi di reclusione.

Dahmani, noto per i suoi articoli di critica sociale e sua comparsa in , è stata nuovamente arrestata il 11 settembre e sottoposta a una nuova ordinanza di custodia rispetto a un altro procedimento penale. La donna aveva ironizzato sulla gestione dei migranti irregolari provenienti dall'Africa subsahariana in diretta TV, durante un programma su Carthage+, tempo addietro.

L'inchiesta contro Dahmani è sollevata nuove preoccupazioni per la situazione della libertà di espressione in Tunisia. La donna aveva già ricevuto una ampia solidarietà da parte dei suoi colleghi e dei movimenti per i diritti umani in tutto il mondo, ma il suo arresto e condanna sembrano essere solo l'ennesimo episodio di una lunga serie di violazioni alla libertà di espressione e di attacco alla critica sociale in Tunisia.

Il decreto anti-fake news, introdotto due anni fa, è stato criticato per la sua ambiguità e per il fatto che incoraggia la repressione della libertà di espressione. Il suo impiego in questo caso contro Dahmani è considerato da molti un esempio di abuso di potere e un tentativo di silenziare i critici del governo.

La condizione di Dahmani è causa di allarme per i giornalisti e gli attivisti per i diritti umani in Tunisia e nel mondo intero. La sua detenzione pone seri dubbi sulla libertà di espressione e sulla trasparenza delle istituzioni tunisine. L'unica speranza è che il processo di Dahmani possa essere annullato e la donna possa essere rilasciata in libertà.

La sua detenzione diventa un segnale per il mondo intero, richiamando a sosteggiare la lotta per la libertà di espressione e la difesa della verità giornalistica. La situazione tunisina è ora un caso di monitoraggio per la comunità internazionale, che attende con ansia giudizi giusti e un rilascio di Dahmani.

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