Ricciardi: “Perché non riconoscete la Palestina?”. La risposta del Governo
Durante una seduta del Parlamento italiano, un deputato chiede al governo perché l'Italia non riconosce lo Stato della Palestina, nonostante molti altri paesi lo abbiano fatto. Il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, risponde che la posizione del governo italiano è chiara: l'unico obiettivo è la soluzione a due stati, con Israele e Palestina che convivono in pace e sicurezza all'interno di confini reciprocamente riconosciuti.
Il ministro aggiunge che l'Italia è sempre stata a favore del riconoscimento dello Stato palestinese, ma vuole che questo stato nasca su basi solide, attraverso un processo di pace negoziato tra le parti. Il governo italiano sta lavorando in stretto coordinamento con i propri partner, in particolare con la Germania, per raggiungere questo obiettivo.
Il ministro anche sottolinea la grave situazione a Gaza e l'urgenza di porre fine alle ostilità e di garantire un accesso umanitario pieno e senza ostacoli alla popolazione civile. Il governo italiano sta portando avanti un'azione diplomatica a tutto campo per raggiungere il cessato il fuoco, la liberazione degli ostaggi e la ripresa del processo politico.
Inoltre, il ministro annuncia che l'Italia ha disposto un nuovo stanziamento di 5 milioni di euro per il programma alimentare mondiale, per assistere oltre 1 milione di civili palestinesi all'interno della striscia di Gaza. L'Italia ha anche evacuato 150 bambini palestinesi bisognosi di cure e i loro familiari, e potrebbe presto accogliere altri 50 palestinesi.
Dopo la replica del ministro, l'onorevole Riccardo Ricciardi replica con una dichiarazione acceso, accusando il governo di essere colpevole di aver taciuto e di aver voltato lo sguardo dall'altra parte mentre il popolo palestinese veniva sterminato. Ricciardi afferma che la situazione a Gaza è un genocidio e che il governo italiano è complice di questo crimine. La sua dichiarazione è accompagnata da una poesia di un poeta palestinese, Haidar Gazzali, che descrive la morte di una bambina a Gaza.
