Ricciardi vs Giorgetti: “Dazi? Non sapete che presci prendere e non avete il coraggio delle azioni”
Il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, è stato interrogato in parlamento riguardo all'accordo sui dazi tra l'Italia e gli Stati Uniti. L'accordo prevede un aumento dei dazi del 15% sulle importazioni italiane, che potrebbe avere un impatto negativo sull'economia italiana, con una perdita di export di 22 miliardi di euro e la perdita di 200.000 posti di lavoro.
Il ministro ha risposto che il governo aveva già previsto un impatto negativo sull'economia italiana e aveva quindi predisposto delle previsioni prudenziali per l'incremento del PIL. Ha anche sottolineato che le negoziazioni sono ancora in corso per definire aspetti che potrebbero essere di dettaglio, ma che il governo si propone di difendere i settori e i prodotti di maggiore rilevanza e strategicità per l'economia italiana.
Il deputato Ricciardi ha replicato che l'accordo è un disastro per l'Italia e per l'Europa, e che il governo non sta facendo abbastanza per proteggere le imprese e i lavoratori italiani. Ha anche sottolineato che l'accordo favorisce i grandi gruppi finanziari e i produttori di armi, che hanno già guadagnato miliardi di dollari grazie alle speculazioni finanziarie e all'annuncio del riarmo.
Inoltre, il deputato ha criticato il governo per aver promesso 750 miliardi di dollari di acquisto di gas negli Stati Uniti in 3 anni, senza spiegare come questo gas sarà utilizzato. Ha anche sottolineato che l'Italia chiederà 14 miliardi di euro di prestiti per le armi, il che significherà indebitare le future generazioni per le armi.
Il deputato ha concluso che il governo non sa come gestire la situazione e che la sua risposta è insufficiente e non tiene conto delle esigenze delle imprese e dei lavoratori italiani. Ha anche criticato il ministro per essere complice di questo “incidente totale” per l'Europa e per l'Italia.
