Ridefinire la contrattazione collettiva nazionale è una necessità ineludibile, moderare il mercato del lavoro
Il Rapporto annuale (2024) dell’ISTAT offre dati e informazioni con riguardo all’andamento delle retribuzioni contrattuali orarie relative al triennio 2021-2023 e al divario economico tra i territori che consentono di sviluppare alcune considerazioni sull’attuale struttura della contrattazione collettiva. L’erosione del potere d’acquisto delle retribuzioni ‘cresciute a un ritmo decisamente inferiore a quello osservato per i prezzi’ e la circostanza che ad una quota significativa di lavoratori è applicato – in regime di ultrattività – un contratto collettivo nazionale di lavoro scaduto hanno determinato significativo arretramento in termini reali delle retribuzioni. Inoltre, non essendo in genere previsti dalla disciplina contrattuale meccanismi di adeguamento automatico…