Rimini, sciopero bagnini, corteo in spiaggia: “Impossibile sorvegliare 300 metri di costa in pausa”.
I marinai di salvataggio sono in sciopero a causa di un’ordinanza introdotta l’anno scorso sulle pause alternate. L’ordinanza prevede che i marinai di salvataggio vadano in pausa a torrette alternate dalle 12:30 alle 14:30, aumentando la distanza da coprire da 150 a 300 metri. Ciò aumenta i rischi per i marinai e per i bagnanti, poiché diventa impossibile sorvegliare una superficie così ampia.
I marinai di salvataggio utilizzano attualmente un moscone per gli interventi di emergenza, che è uno strumento utile ma desueto. Vorrebbero implementare strumenti più moderni, come le moto d’acqua.
Lo sciopero è stato proclamato per richiedere migliori condizioni di lavoro e un aumento dello stipendio, che attualmente è fissato intorno ai 1500-1600 euro al mese e non è stato aumentato da oltre 10 anni. I marinai di salvataggio sono gli unici soccorritori che lavorano da soli e richiedono un aumento del personale e del salario per poter lavorare in condizioni di sicurezza.
Questo sciopero è il primo dal 2012 e rappresenta una giornata storica per i marinai di salvataggio, che finalmente stanno tornando a parlare di sciopero e a richiedere miglioramenti nelle loro condizioni di lavoro.
