Rivelazione di segreto, indagato l'Aggiunto della Dna Prestipino
AGI – Si è avvalso della facoltà di non rispondere l'aggiunto della Direzione nazionale antimafia, Michele Prestipino Giarritta, invitato a comparire a Caltanissetta dopo che il suo nome è stato iscritto nel registro degli indagati per rivelazione di segreto d'ufficio. L'interrogatorio era stato fissato in relazione, spiega la procura nissena, “al delitto previsto dagli artt. 326 commi 1 e 2 c.p. e 416 bis.I c.p.”. Avrebbe rivelato, secondo chi indaga, gli esiti delle indagini sui clan calabresi e sulle infiltrazioni nelle imprese del Nord. Il procuratore nazionale antimafia gli ha revocato le deleghe e ha informato il Csm. La difesa parla di “accuse lunari”. Origine delle indagini La procura nissena ricostruisce che l'ipotesi d'accusa trae origine dalle indagini eseguite dalla…