La criminologa e psicologa forense Roberta Bruzzone debutta come conduttrice su RaiPlay con la docuserie “Nella mente di Narciso”, prodotta da La Casa Rossa di Francesca Verdini, fidanzata del vicepremier Matteo Salvini. Il programma esplora la psicologia dei narcisisti maligni attraverso l'analisi dei casi di cronaca nera recente.
La serie, composta da otto episodi, offre uno sguardo profondo e inquietante sulle dinamiche psicologiche che muovono personalità oscure e manipolatorie. “Il primo campanello d'allarme con un narcisista maligno è proprio il pensiero ‘È tutto troppo bello per essere vero'”, spiega la Bruzzone.
Il programma non si limita alla narrazione dei crimini, ma scava nella mente dei colpevoli per evidenziare tratti specifici del disturbo narcisistico. “Con Nella mente di Narciso, torno nel ruolo di conduttrice, ma con una maggiore partecipazione personale. Stavolta, infatti, non sono solo presentatrice, ma anche autrice del programma”, afferma la Bruzzone.
La serie esplora il funzionamento mentale di queste personalità narcisistiche e delle loro vittime, soffermandosi sugli indicatori comportamentali più importanti. “Il filo conduttore tra i quattro casi che abbiamo scelto di raccontare è proprio il narcisismo, inteso nella sua accezione più pericolosa e distruttiva”, spiega la Bruzzone.
La Bruzzone ha avuto modo di seguire la serie Disney+ “Qui non è Hollywood”, ispirata al caso di Sarah Scazzi, e afferma che la serie non riesce a raccontare tutta la complessità della vicenda giudiziaria. Nel programma “Nella mente di Narciso”, la Bruzzone esplorerà ciò che solitamente rimane nascosto, addentrandosi nel rapporto psicologico tra le persone coinvolte.
La distribuzione del programma in streaming su RaiPlay è stata apprezzata dalla Bruzzone, che ritiene che la piattaforma renda tutto accessibile a chiunque, quando vuole. “Credo molto in RaiPlay. È una piattaforma che rende tutto accessibile a chiunque, quando vuole. Il programma rimane disponibile online: si può rivedere per approfondire alcuni aspetti e ritornare su passaggi importanti”, afferma.
La Bruzzone ha espresso il desiderio di condurre un programma simile anche in TV, in un formato più “classico”, se si trattasse di un programma di approfondimento come questo. “Sì, se si trattasse di un programma di approfondimento come questo sì. È un'estensione naturale della mia attività professionale, e qui riesco a raggiungere un pubblico più ampio”, afferma.
L'incontro con Francesca Verdini, produttrice del programma, è stato positivo. “Davvero positivo. Apprezzo molto Francesca, mi sembra una donna in gamba e motivata a creare contenuti utili per il pubblico. Fin da subito, ci siamo trovate in sintonia sull'obiettivo del programma, che sento visceralmente mio. Per me è come un figlio”, afferma la Bruzzone.
La registrazione del programma è stata piuttosto rapida, con la Bruzzone che ha dedicato solo 5-6 giorni alla registrazione. “La parte autorale… ha reso la scrittura impegnativa, ma molto appagante. In estate sono stata concentrata solo su questo”, afferma.
La Bruzzone continuerà ad essere ospite di Alberto Matano a “La vita in diretta” e di Milo Infante a “Ore 14”, e afferma che loro sono molto felici per lei e sono convinti che il programma sarà un successo. “Sì, non cambia niente nella mia routine. Nella mente di Narciso è solo un impegno in più, che aggiungo a quelli esistenti. Quindi continuerò ad essere ospite di Alberto e di Milo: loro sono molto felici per me e sono convinti che sarà un successo”, afferma.