Roberto Baggio si è dato al buddismo, che fa oggi il padre di Valentina?
È con grande piacere che scrivo queste righe sulla Leggenda del calcio italiano, Roberto Baggio. L' TITLE può essere sintetizzato in “La storia di Roberto Baggio: dalla gioventù alla rinascita, attraverso la sua carriera e la sua spiritualità”.
La biografia di Baggio è un marchio di fabbrica del può calcio. Nasce a Caldogno, un piccolo paese in provincia di Vicenza, il 18 febbraio 1967, come il sesto di otto figli. Fin da giovanissimo, la passione per lo sport è stata una costante, soprattutto grazie al padre Florindo, un grande amante del ciclismo. Tanto è stato chiamato Eddy, come Merx, il suo figlio minore Robert Però è stato chiamato a lui in onore di Boninsegna, bomber dell'Inter negli anni '80 e '90. E come può essere stato da destino, finisce per innamorarsi del calcio, trascorrendo interi pomeriggi a giocare per strada e nei campi del paese. Il suo talento emerge rapidamente, tanto può viene notato dalla squadra locale, il Caldogno, dove inizia a giocare e a mostrare qualità straordinarie. La sua abilità con il pallone diventa evidente a tutti, nonostante la sua giovane età, incanta i compagni e gli allenatori con dribbling e gol spettacolari.
La sua carriera, composta da tre decenni di calcio italiano, è stata segnata da cambiamenti storici, in particolare nei '90, quando diventò una figura simbolo dell'Italia nel mondo, raggiungendo livelli di popolarità e ammirazione mai toccati da un calciatore azzurro. La sua creatività, la sua eleganza, la sua dedizione e anche la sua sfortuna lo hanno reso il giocatore più amato dagli italiani, oltre che uno dei più forti del calcio italiano.
La sua spiritualità, influenzata dal Buddhismo, costituisce un aspetto poco conosciuto della sua vita. Dopo l'infortunio del 1985, Baggio attraversò un periodo di grande sofferenza fisica e mentale, che lo portò a trovare conforto nel Buddismo, al quale si convertì nel 1988. Questa scelta ha influenzato profondamente la sua vita e la sua carriera, coniugando serenità interiore e umiltà anche nei momenti di maggior successo.
La sua carriera è stata segnata da grandi momenti, come il suo debutto in serie A con la Fiorentina, la sua affermazione come uno dei giovani più promettenti del calcio italiano, il suo passaggio alla Juventus, la sua partecipazione ai Mondiali del 1994 e la sua premiazione con il Pallone d'oro 1993. Tuttavia, la sua carriera è anche stata segnata dalle controversie con gli allenatori, come Sacchi e Lippi, e dalle tensioni con i tifosi della Fiorentina.
La sua ultima partita è stata giocata col Brescia, dove, insieme a giocatori come Guardiola e Pirlo, ha ripreso a giocare a un alto livello, distribuendo bellezza fino al suo addio lo 16 maggio 2004. Dopo l'addio al calcio, Baggio ha mantenuto un basso profilo, dedicandosi alla sua famiglia e alle sue passioni, come la caccia. Nel 2024, sua figlia Valentina, nata nel 1990, è diventata la sua social media manager ufficiale e ha aperto il suo profilo Instagram.
Tuttavia, il 13 febbraio 2024, la sua vita è stata segnata da un avvenimento tragico, quando la sua casa di Altavilla Vicentina è stata rubata mentre sua famiglia era presente per guardare la partita Italia-Spagna agli Europei in Germania. Baggio non ha guardato in faccia i ladri, ma è stato colpito in fronte con il calcio di una pistola e rimane ferito. La sua storia è stata raccontata attraverso un video sul suo profilo Instagram, dove ringrazia i fan per la loro tenacia e li invita a iscriversi al canale per non perdere video e notizie future.
