Roberto Vannacci: “Marco Mengoni con la gonna? Non siamo in Scozia e non è Carnevale”
Il generale Roberto Vannacci è stato sospeso dal suo incarico per 11 mesi dopo che il ministero della Difesa ha condotto un'indagine interna sulla pubblicazione del suo libro “Il mondo al contrario”. La decisione è stata presa a causa della presunta mancanza del senso di responsabilità del generale e del danno alla neutralità della Forza armata. Vannacci ha annunciato di fare ricorso e di pubblicare un'autobiografia intitolata “Il coraggio vince”.
Il generale ha parlato dei suoi inspiratori, il nonno marinaio e il padre militare, e delle sue esperienze in giro per il mondo durante missioni in Somalia, Ruanda, Costa d'Avorio, Yemen, Iraq e Afghanistan. Ha sottolineato il suo rispetto per la diversità e la sua apertura verso culture diverse, ricordando episodi significativi della sua carriera militare.
Vannacci ha affrontato anche temi delicati come l'odio e l'omosessualità, esprimendo opinioni che hanno suscitato polemiche. Ha criticato l'ostentazione dell'omosessualità e ha sottolineato la sua disapprovazione per una rappresentazione eccessiva di modelli omosessuali nei media. Ha anche criticato Marco Mengoni per il suo look a Sanremo, sottolineando l'importanza di non forzare una visione dell'omosessualità.
Il generale ha difeso il suo libro e le sue opinioni, affermando che non promuove la discriminazione ma celebra la diversità. Ha chiarito che l'odio può essere un sentimento naturale, ma è importante non trasformarlo in azioni criminali. Ha anche affrontato le critiche e le controversie provocate dalle sue affermazioni, mostrando fermezza nelle sue convinzioni.
In definitiva, il generale Vannacci è un personaggio controverso che ha affrontato temi sensibili con franchezza e determinazione, alimentando dibattiti e polemiche sulla sua condotta e le sue opinioni. La sua vita e carriera sono raccontate attraverso episodi significativi che evidenziano la sua passione per il suo lavoro e la sua visione del mondo.