Rocio Espinoza Romero, in centinaia la ricordano a Milano, il marito: “Mi rimane solo la giustizia”
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Rocio Espinoza Romero, in centinaia la ricordano a Milano, il marito: “Mi rimane solo la giustizia”

Rocio Espinoza Romero, in centinaia la ricordano a , il marito: “Mi rimane solo la giustizia”

“In , centinaia di persone hanno partecipato al presidio organizzato dal gruppo “città delle persone” per ricordare Rocio Espinoza Romero, una madre trentaquattrenne morta investita da un tir mentre attraversava la strada con il passeggino dei suoi bambini. La manifestazione, anche organizzata per chiedere maggiore sicurezza per pedoni e ciclisti sulle strade, ha visto la partecipazione del marito e della sorella della donna, che hanno espresso la loro rabbia e il loro dolore.

“Mia moglie è stata la migliore moglie, la migliore madre che ha protetto i miei figli fino alla morte”, ha detto il marito. “Non ci resta altro che chiedere giustizia”. La sorella ha aggiunto: “Non capirò mai come sia potuto succedere questo, non pensavo che un giorno potesse succedere questo”.

La manifestazione vorrebbe sensibilizzare sulla necessità di migliorare la sicurezza perpedoni e ciclisti e chiedere giustizia per la morte di Rocio. “L'unica cosa che posso chiedere è la giustizia”, ha detto il marito. “Certo, non siamo pronti ad accettare che ciò possa succedere di nuovo”.

La moglie di Rocio, una donna intelligente e determinata, era stata una studentessa meritevole e aveva lavorato condivisivamente con le altre persone nella sua comunità. Era anche una madre amorevole e having dedicata ai suoi bambini.

Il presidio ha ricevuto il supporto di numerose persone, tra cui il sindaco e gli assessori comunali, che hanno espresso il loro cordoglio per la tragica sorte accaduta e hanno espresso la loro commozione per la situazione degli sfortunati. “Non accettiamo che ciò possa succedere”, ha detto il sindaco. “Dobbiamo lavorare insieme per garantire la sicurezza e la protezione a tutti i cittadini, in particolare a quelli più vulnerabili come i pedoni e i ciclisti”.

La comunità locale ha espresso la sua preoccupazione e la sua determinazione a lottare per la giustizia e per la sicurezza sui trasporti pubblici. “Non possiamo più permettere che ciò succeda”, ha detto una manifestante. “Dobbiamo lavorare insieme per creare un mondo più sicuro e più giusto”.


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