Roma fuori procedura in primavera, Giorgetti ci spera
L'Italia potrebbe riuscire a ridurre il suo deficit di bilancio sotto il 3% del PIL già nel 2025, consentendole di uscire dalla procedura per deficit eccessivo nella primavera del 2026. Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, e il commissario europeo all'Economia, Valdis Dombrovskis, hanno espresso entrambi la possibilità di raggiungere questo obiettivo.
Il miglioramento dei conti pubblici italiani è stato raggiunto nonostante la presenza di alcuni ostacoli, come le turbolenze a livello globale che hanno influenzato le esportazioni e la crescita. Il debito pubblico rimane ancora elevato, ma il fatto che il deficit potrebbe tornare sotto il 3% nel 2025 è considerato un importante passo avanti.
La Commissione europea, guidata da Ursula von der Leyen, sembra avere un buon rapporto con il governo italiano guidato da Giorgia Meloni. Questo è dovuto al fatto che il governo Meloni ha rispettato le regole economiche stabilite dalla Commissione e ha lavorato per ridurre il deficit di bilancio.
Inoltre, esistono anche legami politici solidi tra Bruxelles e Roma. La Commissione europea, dominata dal Partito Popolare Europeo (PPE), considera il governo Meloni come un alleato affidabile e utile per contrastare le spinte provenienti dalla sinistra.
Il fatto che l'Italia stia mettendo in ordine i suoi conti pubblici è considerato un risultato positivo per l'Europa, specialmente in un momento in cui altri paesi, come la Francia, stanno affrontando problemi di bilancio. La normalizzazione delle destre in Italia, guidata da Giorgia Meloni, potrebbe anche costituire un modello per altri partiti di destra in Europa.
In conclusione, l'Italia potrebbe uscire dalla procedura per deficit eccessivo già nella primavera del 2026 se riuscirà a mantenere il deficit di bilancio sotto il 3% del PIL. Ciò sarebbe un risultato importante per l'economia italiana e per l'Unione europea nel suo complesso.
