Roma, le voci della piazza per l'Europa tra pacifismo e riarmo
“Il tema principale della piazza lanciata da Michele Serra è il riarmo, meglio definito la guerra. Molti hanno partecipato portando la bandiera della pace, non quella blu dell'unione. Io, personalmente, amo l'Europa, ma non questo tipo di Europa. Vorrei che l'Europa riacquistasse i suoi principi fondamentali, potesse essere un'alleanza militare stretta tra Italia, Francia e Germania, e non un'assemblea di miliardari.
Il pianeta è minacciato da conflitti e crisi economiche, non è un'epoca facile, ma è necessario rispondere a queste sfide solo con l'Europa. Siamo stanchi di dover271000 dipendenti del PD, ma sono arrivato in piazza per due motivi: credo fermamente che la sfida che abbiamo di fronte solo con l'Europa possa essere affrontata, e credo che l'Europa debba essere la guida della transizione ecologica e democratica.
Accenno al problema del riarmo, sono stato colpito da critiche sulla visione di un'Europa che riacquista i suoi valori fondamentali. Io personalmente penso che il riarmo non sia la risposta giusta, sempre più ci stiamo militarizzando e i conflitti aumentano. Ciò che ha senso, al contrario, è creare un esercito europeo, ma non solo per la guerra, bensì per la pace, con corpi di pace, sistemi di difesa e monitoraggio.
Non posso accettare l'idea di armi atomiche e massicce, non è questo il senso di un'Europa democratica e ambientale. Sarebbe il tempo di un'altra idea, un'altra visione, una nuova forma di relazione internazionale, un nuovo modello di società, un nuovo modo di essere umani. Sì, credo che l'Europa possa essere la leadership di questo cambiamento.”
