Ronnie Jones a The Voice Senior: perché c’è il rischio di gara falsata
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Ronnie Jones a The Voice Senior: perché c’è il rischio di gara falsata

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Ronnie Jones a The Voice Senior: perché c’è il rischio di gara falsata

A The Voice Senior, nel corso delle Blind Audition in onda l’1 febbraio (Rai1), è sbarcato sul palco nientepopodimeno che Ronnie Jones, 85 anni, americano nato a Springfield (Massachusetts) e tra i cantanti più originali e versatili della scena musicale europea. Prima della performance, nonostante non ce ne fosse bisogno visto che ha alle spalle una carriera stellare, si è presentato, spiegando di essere un amante del soul, del blues e del gospel. Dopodiché via all’esibizione, con Ronnie che ha intonato Superstition di Steve Wonder. Dopo circa cinque secondi Loredana Bertè e Gigi D’Alessio si sono voltati. I Ricchi e i Poveri li hanno seguiti a ruota e poco dopo anche Clementino ha premuto il pulsante. D’altra parte un talento simile non passa inosservato. C’è però…

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