Rose Villain diventa imprenditrice come il padre: il brand e l'accusa di plagio
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Rose Villain diventa imprenditrice come il padre: il brand e l'accusa di plagio

Rose Villain, la cantautrice che si prepara a rappresentare l'Italia al Festival di con il brano “Fuorilegge”, ha deciso di estendere i suoi orizzonti al di là della . Ha debuttato nel mondo beauty con il suo primo brand, Good Villain, un marchio di make-up che si distingue per l'attenzione alla sostenibilità e la proposta di formule vegan e cruelty-free.

Il lancio del brand è stato seguito da una grande attenzione, ma presto si è acceso un acceso dibattito sui social media a causa di una controversia. Una pagina online aveva segnalato la somiglianza del packaging del brand Good Villain con un prodotto già esistente, Lippy Links, creato dall'imprenditrice australiana Sia Nasios. La cantante è stata accusata di aver copiato il concetto senza alcun riconoscimento, ma Rose Villain non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiosa in merito.

Tuttavia, con il passare dei giorni, sono emerse some osservazioni che hanno ridimensionato la polemica. Il brevetto per il design del brand australiano è valido solo in Australia, e il concetto di due anelli di plastica saldati per tenere insieme gloss e matita labbra è noto da tempo e è stato sperimentato da diversi altri marchi.

Il brand Good Villain si presenta come un marchio di make-up innovativo che unisce make-up e skincare, utilizzando ingredienti naturali e formulazioni eco-friendly. Il packaging è completamente riciclabile, in linea con la filosofia sostenibile del progetto. Il debutto sul mercato è avvenuto nel 2024, con i primi tre prodotti già diventati virali: il lucidalabbra The Lip Glow, la matita labbra The Overliner e il blush The Moon Blush, a 25 euro.

Benché la controversia si sia attenuata, il brand di Rose Villain sta continuando a riscuotere grande attenzione grazie alla sua proposta innovativa. Good Villain è un marchio di make-up consapevole e moderno che tiene conto della sensibilità delle pelli più delicate e dell'importanza della sostenibilità.

La passione per la gestione imprenditoriale sembra essere un tratto di famiglia: il padre della cantautrice, Franco Luini, è fondatore e CEO del marchio Tucano. È dunque naturale che Rose Villain abbia deciso di estendere i suoi orizzonti al di là della e di lanciarsi nel mondo della beauty.

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