Rotocalco n° 34 del 27 agosto 2025
Solo il 37% dei lavoratori dipendenti in Italia ha sottoscritto la previdenza complementare. Per aumentare la diffusione di questo strumento, potrebbero essere introdotti incentivi fiscali differenziati per fasce di età e individuali, nonché un plafond di deducibilità fiscale. La previdenza complementare è fondamentale per un paese come l'Italia, che sta invecchiando rapidamente.
La popolazione italiana sta già affrontando problemi legati all'invecchiamento, con circa 4 milioni di persone non autosufficienti e il 17% della popolazione che si dichiara caregiver. Entro il 2045, una persona su tre avrà più di 65 anni. La salute non è più solo legata alla malattia, ma anche al benessere, e ciò apre spazi per creare modelli di business che associano servizi e prodotti assicurativi.
Le aziende stanno anche invecchiando, con un calo del 30% delle imprese giovanili negli ultimi 10 anni e un aumento delle imprese con imprenditori over 70. I giovani tra i 15 e 29 anni che non studiano e non lavorano rappresentano una fetta importante della popolazione giovanile, con una percentuale di NEET (Non in Education, Employment or Training) del 15,2% in Italia, contro l'11% in Europa.
La Fondazione Caripo ha investito 20 milioni di euro per contrastare il fenomeno dei NEET e aiutare i giovani a trovare lavoro. Anche Intesa San Paolo e la Regione Lombardia hanno aderito a questa iniziativa.
Un altro tema discusso è stato il vino e la tradizione delle abbazie. Alcune aziende vinicole hanno scelto di coltivare vitigni autoctoni e di produrre vini di alta qualità, come il Greco di Tufo, che prende il nome dall'abbazia di San Gregorio. Questo vino è prodotto in quantità limitata, con sole 5.000-6.000 bottiglie all'anno, e ha caratteristiche classiche del Greco, come la pera, la susina verde e la mentuccia.
Infine, l'evento ha anche discusso la formazione manageriale e l'importanza di creare percorsi personalizzati per i manager. Il centro di formazione e management del terziario, CFMT, offre learning path che mettono al centro la persona e che si adattano alle esigenze individuali. Questi percorsi non sono solo corsi o attività spot, ma piuttosto un insieme di modalità formative che vanno dai master agli eventi formativi, passando per output di osservatori e report. L'obiettivo è aiutare i manager a sviluppare capacità e competenze che possono essere utilizzate nel loro lavoro quotidiano.
