
“‘Rush’ era un film americano indipendente e costò 45 milioni di dollari. Un nostro film grande ne costa 10. Che vuol dire? Che quando fai quel film tu hai la possibilità di sbagliare, hai la possibilità di
rifare un ciak in cui magari cerchi quella battuta due volte, tre volte, quattro volte, cinque volte, fino a quando il regista non è veramente convinto. Noi non abbiamo quella possibilità”.Così Pierfrancesco Favino, intervistato in occasione della presentazione del suo ultimo film, ‘L’ultima notte di Amore’ di Andrea Di Stefano, ha parlato della differenza tra cinema italiano e statunitense. “Ho visto – ha detto – degli attori americani, anche molto importanti e famosi, faticare di più di quanto non ho visto dei miei colleghi o me stesso di fronte a delle scene difficili perché noi siamo abituati a doverle affrontare un po’ come delle battaglie”.