Ryan Murphy con Grotesquerie racconta il dualismo “fede e misticismo” (con tante sorprese)
Conosciamo fin troppo bene la “penna” di Ryan Murphy. Nel tempo, è stato uno dei registi e sceneggiatori più talentuosi della nuova Hollywood. Uno dei pochi che ha saputo innovare – nel vero senso del termine – la parola stessa di quality tv e che ha saputo raccontare storie schiette e sincere con un tratto unico nel suo genere. Di sicuro è stato uno dei pochi che ha focalizzato l’attenzione su temi di interesse comune, e che aperto una lunga parentesi sul mondo dell’inclusività e sulla comunità LGBT. Tanti i suoi progetti: da Nip/Tuck a Glee, da American Horror Story a Hollywood, da American Crime Story fino a 911.Uno in particolare, nel corso degli ultimi mesi, ha fatto molto discutere per tutta una serie di cose. Stiamo parlando di Grotesquerie. La…