Il cinema è arrivato al momento giusto per le feste con il film “Mufasa: Il Re Leone”, un prequel della nota storia Disney che racconta la vita di Mufasa e Scar a partire dalla loro infanzia. Il film ha già riscosso un enorme successo in Italia e negli Stati Uniti, con una trama avvincente e una spiegazione del finale che rivela il significato del soprannome di Scar, non suo vero nome.
La storia inizia con Rafiki, la scimmia saggia, che racconta a Kiara, la figlia di Simba e Nala, le origini di Mufasa e Scar. Quando è ancora un cucciolo, Mufasa si ritrova separato dai suoi genitori a causa di un’inondazione e finisce in un territorio sconosciuto, le Terre del Branco. Lì viene salvato dal leoncino di stirpe nobile Taka, il futuro Scar, e cresce sotto la protezione dei suoi genitori e del loro branco.
Mufasa e Scar crescono legati da una profonda amicizia che li rende inseparabili come fratelli e insieme vivono numerose avventure. Le loro vite sembrano procedere tranquille, finché un branco di feroci leoni bianchi comandati da Kiros minaccia la loro casa. I due uniscono le forze con la coraggiosa leonessa Sarabi per sconfiggerlo, ma l’amore si mette in mezzo. Scar si innamora di Sarabi, mentre lei rimane affascinata dal coraggio e dalla bontà d’animo di Mufasa. E il rapporto tra i due fratelli si incrina velocemente, quando Scar si allea con il nemico.
Il finale del film rivela il significato del nome di Scar, che non è il suo vero nome. Taka, ovvero Scar, era perdutamente innamorato di Sarabi, ma lei era colpita dalla forza d’animo e dalla nobiltà di Mufasa. L’intesa tra i due non fa altro che alimentare la gelosia di Taka, che si allea quindi con i leoni bianchi, loro nemici, per cercare vendetta. Si arriva così allo scontro finale tra i due branchi. Alla fine, proprio mentre il capo nemico Kiros sta per infliggere il colpo di grazia a Mufasa per ucciderlo, Taka compie un gesto inaspettato: all’ultimo interviene per salvare colui che ora odia ma che un tempo considerava come un fratello.
Il duello che segue lascia una cicatrice evidente e indelebile sul suo volto. Dopo lo scontro, Mufasa diventa il re delle Terre del Branco e decide di non esiliare Scar per avergli salvato la vita, nonostante il suo tradimento. Taka decide allora di chiamarsi Scar come simbolo del suo passato e delle sue colpe e Mufasa giura che da quel giorno non userà più il suo vero nome.
Il vero nome di Scar viene quindi rivelato in Mufasa: Il Re Leone. Nelle storie precedenti, infatti, il leone viene sempre additato con questo soprannome, ma il suo vero nome, Taka, ha un significato particolare. Il nome Taka deriva dallo swahili, la lingua diffusa in gran parte dell’Africa orientale, centrale e meridionale. In swahili, la parola “takataka” significa “spazzatura”, evidenziando così il suo ruolo di antagonista. Taka, però, potrebbe avere anche un significato alternativo. C’è anche la parola “kutaka”, che può essere tradotta come “desiderare” o “volere”, e rifletterebbe il tratto distintivo del carattere di Scar, cioè l’invidia.
La sua invidia nei confronti di Mufasa è il motore della sua storia in Il Re Leone. La gelosia nei confronti di Sarabi prima, e poi il desiderio di ottenere il trono lo spinge a compiere atti estremi, tra cui l’uccisione di Mufasa e l’inganno che porta Simba all’esilio. Questo è quindi il duplice significato di Taka, che è il vero nome di Scar. Il suo nome era stato in realtà già rivelato in passato. Nel 1994, la raccolta di racconti Il Re Leone: Six New Adventures presentava “A Tale of Two Brothers”, un capitolo dedicato all’infanzia di Mufasa e Taka. È qui che il vero nome di Scar viene introdotto per la prima volta.
Con Mufasa: Il Re Leone, il nome Taka viene reintrodotto e raccontato in tutta la sua complessità, riflettendo sia l’infanzia travagliata di Scar sia il suo desiderio ossessivo che lo trasforma nel cattivo iconico della saga. Il film è un vero e proprio evento cinematografico, che offre una spiegazione avvincente della storia di Mufasa e Scar e del loro rapporto complicato. Con la sua trama emozionante e la sua spiegazione del finale, Mufasa: Il Re Leone è un film che non potrete perdere.