Salvini attacca la Consulta sulle famiglie arcobaleno: "Sentenza politica"
La Costituzione ha scelto una definizione pregiuridica per definire la famiglia, così da abbattere i distinguo che furono introdotti dal fascismo. Ma Salvini tentò di sovverire quel principio, usando le carte di identità elettroniche per sancire che la famiglia dovesse essere ridefinita sulla base del desiderio e delle pulsioni sessuali di Jacopo Coghe. Finì male, perché le sue modifiche risultarno incostituzionali.
Ora che la Consulta ha osato sancire che due lesbiche possono essere madri oltre che attrici del canale di YouPorn preferito dal suo elettori, il vicepremier sostiene che quella sia una “sentenza politica”.
Chissà se Salvini ha studiato diritto, perché prima di qualificare come infondata una pronuncia della Corte Costituzionale bisognerebbe come minimo essere capaci…