Salvini avrebbe preferito la condanna, ma con l'assoluzione esulta tutta la destra
Assolto. Il fatto non sussiste secondo i giudici di Palermo. Non ha sequestrato i migranti sulla Open Arms. Matteo Salvini si abbraccia con la fidanzata Francesca Verdini e con il suo avvocato parlamentare Giulia Bongiorno. Finale non scontato di un processo vissuto come un derby gridato tra curve nemiche. Lui contro le «zecche rosse», i magistrati in combutta con la sinistra delle porte spalancate agli immigrati, anche i clandestini, che non ha smesso di indicare come tutti spacciatori e stupratori. Matteo Salvini, il patriota che difende i sacri confini italici, vittima se condannato, vincitore se assolto.
L'aula del tribunale di Palermo trasformata nel suo palcoscenico politico, assoluzione come un ricostituente energetico per tirare se stesso dal cono d'ombra in cui è finito…