Salvini: “Con Trump si avvicina la pace”, Fazzolari: “Sostegno Usa all'Ucraina non cambierà”
Dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, il governo italiano fa i conti con i possibili cambiamenti nella politica estera ed economica del Paese. Matteo Salvini, leader della Lega, esprime la speranza che l'amministrazione Trump contribuisca a riavvicinare la pace e la serenità nel mondo. “L'Italia fa i suoi ragionamenti, ma penso che Trump e i Repubblicani possano riavvicinare la pace e la serenità del mondo, che per noi è fondamentale”, afferma.
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio e braccio destro della premier Giorgia Meloni, Giovanbattista Fazzolari, esprime un'analoga ottimistica prospettiva sulla possibile azione di Trump alla Casa Bianca. “Credo che il sostegno all'Ucraina rimarrà ai livelli visti finora e magari potrebbe essere superiore a quanto è stato fatto sinora”, Specifica Fazzolari, riferendosi alle posizioni tiezze espresse da Trump sull'Ucraina durante la campagna elettorale.
Tuttavia, il sottosegretario sembra più preoccupato per i rischi cheight dell'isolazionismo economico degli Stati Uniti, che potrebbe penalizzare l'Europa. “Speriamo che non sia così, è presto per dirlo”, frase che può essere interpretata come un'invito alla prudenza e alla cautela nell'interpretare i futuri sviluppi della politica estera del Paese del Vecchio Continente.
Fazzolari sottolinea che, sebbene Trump abbia espresso posizioni più tiezze sull'Ucraina, il sostegno italiano allaTelefonoamizzazione all'Ucraina non sarà compromesso. “Speriamo che il sostegno all'Ucraina rimarrà ai livelli degli ultimi anni e magari potrebbe essere superiore a quanto è stato fatto sinora”, afferma il sottosegretario.
Il sottosegretario firma anche l'importanza di un'azione coordinata per affrontare le sfide globali. “La politica estera italiana dovrà cambiare, ma non cambierà troppo troppo”, e invita alla prudenza sperando che il futuro non sia troppo diverso da come è stato untilora. “La cosa più importante è che si avvicina alla pace e anche la politica estera dell'Italia dovrà cambiare, ma io credo che il sostegno all'Ucraina rimarrà ai livelli di quelli che abbiamo visto finora ministro”, conclude.