Il vicepremier Matteo Salvini ha espresso profonda emozione e tristezza per l'omicidio del giovane conservatore statunitense Charlie Kirk, ammettendo di aver pianto per l'accaduto. Ha definito questo evento come uno spartiacque nella politica americana e ha annunciato il suo intendimento di parlare ai giovani nelle scuole e nelle università contro l'odio e la violenza. Salvini ha criticato alcune reazioni sui social media, in particolare citando Roberto Saviano, che a suo parere non ha condannato sufficientemente l'omicidio. Ha sottolineato un clima di odio e di soddisfazione per la morte senza precedenti e ha evidenziato la differenza tra coloro che vivono la morte di Kirk come una tragedia e coloro che non lo fanno. Inoltre, ha difeso le parole del ministro Ciriani riguardo alle opposizioni e all'odio politico, ribadendo che la violenza non può essere giustificata da differenze nelle idee politiche. Infine, ha concluso con un monito: tacere di fronte alla morte di un avversario è una colpa.
