Salvini: “Dire no al nucleare nel 2024 è un suicidio ambientale, economico e industriale”
Salvini: “Dire no all'energia nucleare nel 2024 è un suicidio ambientale, economico e industriale”. Egli è un convinto sostenitore del fatto che l'Italia non possa essere l'unico paese tra i grandi della lista dei Paesi al mondo ad affermare “no” all'energia nucleare. Questo lunedì mattina, sul solido background di più di 120 reattori nucleari che producono il 24% dell'energia nucleare in Europa, con un costo dell'energia per le imprese e le famiglie dal 30 al 50% più basso in Francia rispetto all'Italia.
Noi possediamo imprenditori geniali in Lombardia, ma come si fa a fare i 100 metri e partire 20 metri più avanti? Sarei il più veloce del mondo, ma se parto in svantaggio di quattro giochi a zero? Insomma, posso essere forte e recuperare, ma se parto in ritardo, di no, il nucleare è un suicidio ambientale, economico e industriale.
Inoltre, è la forma di produzione energetica più green, più sicura e meno costosa a medio e lungo termine rispetto a quelle esistenti. Mi domando come si possa dire di no all'energia nucleare in Italia nel 2024. È figlio di ignoranza, di mancanza di informazioni o si ha un'azienda in Francia, non ci sono altre possibilità.
Siccome abbiamo una ricerca nucleare a Pavia, e c'è un minireattore e il Politecnico di Milano produce laureati in tecnici che dicono: “Se si partisse oggi, fra 7 anni, giri interruttore uno, Cacchio, però 7 anni, 7 anni, è il 2032, 2032. Se rispettiamo i tempi, il primo treno attraversa lo Stretto di Messina velocemente, il primo treno passa sotto le Alpi verso Lione velocemente, il primo treno passa sotto le Alpi arriva in Austria velocemente e la triennale si illumina anche grazie a una centrale che produce energia a un costo più basso”.