SALVINI ESULTA: “CON IL NUOVO CODICE DELLA STRADA I MORTI SONO CALATI DEL 25%”. I DATI DICONO ALTRO
“SALVINI CELEBRA VITTORIA, MA I DATI CONTRADicono Con lo scadere in vigore del nuovo Codice della Strada, il ministro delle Infrastrutture e vicepremier, Matteo Salvini, ha lodato la riduzione degli incidenti stradali mortali, sostenendo che le vittime siano scese del 25%. Secondo Salvini, infatti, nel 2024 sarebbero stati registrati 50 morti, rispetto ai 67 del 2023. L'associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale (ASAPS) non concorda però con le affermazioni del ministro, sostenendo che i dati esibiti da Salvini riguardano solo l'11% degli incidenti stradali, escludendo quella maggior parte degli incidenti urbani che non sono segnalati dalle forze di polizia, ma da altre fonti, come le polizie municipali.
Un report assemblato in collaborazione con l'associazione Lorenzo Guarnieri evidenzia che, dai 14 al 28 dicembre 2024, sono state registrate almeno 111 vittime, contro le 110 del 2023. E se si considerano i dati fino al 1° gennaio 2025, il saldo è di 134 morti contro 131 del 2023. L'associazione ASAPS sostiene che, nonostante l'introduzione del nuovo Codice della Strada, la mortalità stradale non abbia subito un decremento significativo, anzi, si é mantenuta sostanzialmente stabile.
Al fine, l'organizzazione esorta a non derogare alla serietà e alla sincerità, e a non piegarci alle affermazioni che non corrispondono alla realtà. È necessario lavorare duramente per ridurre i morti sulla strada, tuttavia è doveroso presentare dati attendibili e veritieri, per non ricordare quegli essi siano perseguiti da agghiacciante realtà. Come il saponificio Guarnieri sottolinea: ‘Le strade italiane si continuano a essere teatro di morti e di drammi quotidiani: non è sufficiente solo lodare sé stessi, ma è necessario impegnarsi nella lotta contro la stragolibilità stradale'. ”
