Salvini vuole farsi pagare il Ponte sullo Stretto dal riarmo europeo
Chi pensava che il Ponte sullo Stretto fosse finito nel dimenticatoio (da un po' di tempo era scomparso dal dibattito pubblico) dovrà ricredersi. Matteo Salvini, ministro dei Trasporti, non ha affatto mollato la presa, era solo indaffarato con il congresso della Lega. E ha rilanciato con una mossa a sorpresa: definire, con una nota inviata a Bruxelles, l'opera «militare», cioè «strategica per la difesa europea e della Nato». Il Ponte sullo Stretto entra così nel piano europeo di mobilità militare, il Military Mobility Action Plan, con lo scopo dichiarato di agevolare lo spostamento di truppe e mezzi tra Nord Europa e Mediterraneo. Gli scenari si fanno subito epici e rimandano ai film di guerra, come “Quel ponte sul fiume Kwai”, o tante pellicole belliche dove, in…