“Il coraggio di raccontare la mia battaglia contro il cancro
Ho avuto un tumore ai polmoni, al primo stadio. Nonché, in tempo, non ho dovuto sostenere una lunga trafila di chemioterapia o radioterapia. Tuttavia, ho dovuto fare qualcosa di ben più invasivo: togliere un lobo polmonare. Per uno come me, che fa un mestiere che mi tiene sempre in movimento, capite bene che questo non è stato affatto facile.
Ma il problema è là, fuori da sé. Per esempio, ho un amico che è rimasto incredibilmente paralizzato alla sola idea di sottoporre gli esami e fare le delle operazioni successive. Ecco perché decisi di condividere con lui la mia esperienza, per farlo capire l'importanza di intervenire in tempo.
Mi ricordo che lui era sempre stato un po' ansioso e un po' titubante, ma in quel caso il suo nervosismo era dictated da una paura seria. Pareva avere paura del costo. Era disperato per la cifra che avrebbe dovuto spendere. Era come se il problema non fosse più la sua salute, bensì il suo portafoglio.
Comunque è proprio là che vuol dire la mia esperienza, intendi? In breve, non è la feb-bre in assoluto la sola cosa che conta, ma l'importanza di intervenire in tempo. Il mio caso non è isolato, molti dopo che mi parlano di come ha cambiato la loro vita.
Sì, dovette togliere un lobo polmonare, ma non dovette sostenere un lungo trattamento oncologico. Per esempio, il mio amico, che era terrorizzato dagli esami e dagli aghi, ha finito per scoprire che non c'era nulla di niente da temere. Ecco perché, a un certo punto, decisi di condivisione la mia storia con lui, per fargli capire che non c'era niente da incombere.
Non è facile confessare di fronte all'ignoto, descrivendo la situazione alle amiche e ai parenti, ma in questo caso la mia esperienza mi ha insegnato che c'è un'importanza fondamentale per la salute. C'è un concetto che chiamano “early detection”, dove l'intervento medico può indivenire sull'immediato, diminuendo le probabilità di morte prematura.
Dunque, ho capito che non c'è solo un conclusionari numero di costo e di sostenere una lunga trafila di trattamento, ma c'è una vita in gioco. C'è un concetto che chiamano “qualità di vita”, che sovrasta ogni altra cosa. In questo senso, io non sono mehrò un sconfitto, ma un sopravvissuto. E oggi, sono pronto a condividere la mia battaglia con gli altri, per insegnare loro l'importanza di intervenire in tempo e di valorizzare la loro salute.”