Sanità, ‘Un Consiglio in salute': nuova tappa dello screening alla Regione Lazio
(LaPresse) E' stata presentata oggi la nuova tappa del progetto “Consiglio in salute”, che coinvolge la sede della Regione Lazio in cinque giorni di screening e prevenzione non solo per i dipendenti ma anche per gli abitanti della zona. A presentare il programma questa mattina il presidente del Consiglio della Regione Lazio, Antonello Aurigemma: “La prevenzione deve continuare ad essere un nostro pilastro fondamentale – dice Aurigemma – Da un anno a questa parte abbiamo fatto screening e prevenzione nei grandi centri commerciali, nei luoghi di lavoro, abbiamo fatto attività su oltre 5mila persone e continueremo a farlo per dare possibilità ai cittadini di poter dedicare alcuni minuti della loro vita, direttamente nei luoghi di lavoro, alla prevenzione”.
“E' scientificamente provato – prosegue – che screening e prevenzione sono i capisaldi su cui non si possono evitare patologie più gravi ma si possono adottare cure farmacologiche meno invasive proprio perché si interviene prima. Per questo è importante continuare a modificare la cultura della prevenzione nei confronti dei cittadini ma anche nei confronti delle istituzioni”.
“Giornate come queste sono preziose perché celebrano la più grande rivoluzione della medicina del terzo millennio – spiega Maria Rita Noviello Dirigente Screening oncologici Usl Roma3 – e cioè considerare la prevenzione il più alto e potente investimento che si può fare in sanità per tutelare la salute dei cittadini. Non dimentichiamo che il 14% delle morti evitabili (cioè quelle prima dei 75 anni) possono essere evitate con la prevenzione primaria e quindi corretti di stili di vita e la prevenzione secondaria, vale a dire diagnosi precoci. Vale per tutte le patologie croniche e impegnative”.
“Stiamo completamente cambiando la lettura della sanità- aggiunge Ferdinando Romano direttore generale Policlinico Tor Vergata, intervenuto alla conferenza stampa -. In questo momento siamo forse il primo paese al mondo che ha rivoluzionato il paradigma della sanità passando da una sanità di bisogno ad una sanità di ascolto”.
“Chiaramente il nostro contributo è quello di mettere a disposizione dei professionisti – aggiunge Antonio Magi, Presidente Ordine medici di Roma – questa iniziativa è importante e dovrebbe diventare strutturale. Questo ci permetterebbe di fare davvero una prevenzione importante e investire quelle poche risorse che abbiamo in altre cose. E' positivo che viviamo di più ma è altrettanto vero che le patologie croniche aumentano così come la richiesta di salute per tutti i cittadini”.
“La prevenzione – conclude – è l'unico modo che abbiamo per rendere sostenibile il sistema sanitario nazionale”. Il progetto si avvale della collaborazione delle Aziende sanitarie, degli ordini professionali, degli istituti e delle associazioni di settore.
