SANREMO 2025: Antonella Clerici SCOPPIA IN LACRIME DURANTE IL RICORDO DI FABRIZIO FRIZZI
“La settimana della grande musica e del divertimento, la kermesse canora italiana, il Festival di Sanremo, ha accolto la sua 65esima edizione con un grande spettacolo di sostegno e umanità. Il 4 febbraio 2025, la trasmissione “La Notte della Musica” diretta da Carlo Conti, ha visto Antonella Clerici, nota conduttrice televisiva, scoppia e piangere in lacrime sul palco dell'Ariston. L'emozione ha colto lei e il pubblico per bandiera, durante il ricordo di un grande amico e collega, il defunto Fabrizio Frizzi.
La sua voce, infatti, era stata utilizzata per la versione italiana del film d'animazione “Toy Story”, cantando la celebre canzone “Un Amico in Me”. La bellezza musicale e la commozione hanno sommamente emozionato la Clerici, la quale non è riuscita a trattenere le lacrime. La sua reazione emotiva è stata accolta con un caloroso applauso dal pubblico e anche dai colleghi conduttori, Carlo Conti e Gerry Scotti, che hanno manifestato la loro commozione e partecipazione per il ricordo dell'amico scomparso.
La scomparsa di Fabrizi Frizzi, avvenuta nel 2018, era stata forte per molti, compresa la Clerici stessa, la quale, in diverse occasioni, aveva espresso la sua ammirazione e gratitudine per l'uomo che aveva apprestato la sua voce al personaggio di Vudi, il micio parlante e fedele confidente della pellicola. Quella sera, παρne presto l'occasione per onorare la sua memoria e rievocare i bei momenti passati insieme.
L'invincibile emozione della Clerici e del pubblico, un momento di vera commozione e condivisione emozionale. Un riconoscimento emotivo per il defunto Frizzi e per l'impatto che la sua voce aveva avuto nella cultura popolare italiana. In quell'istante, la musica e il ricordo hanno riunito la platea in un secondo di silenzio e di partecipazione, manifestando il valore della fratellanza e della perdita che accompagna quelli che ci lasciano. Quella Notte della Musica, un racconto inebriante di musica, emozione e umanità, proprio come la emozione evocata da Fabrizio Frizzi e la sua voce.”
