Tony Effe, il cantante romano, ha esploderò di rabbia dopo la sua seconda apparizione all'Ariston di Sanremo. Il ragazzo di 25 anni si è espresso in maniera violente e sarcastica, dichiarando di essersi sentito "in**zzato nero" e accusando gli addetti ai lavori di avergli levato la collana prima di salire sul palco.
Il suo sfogo è avvenuto durante un'intervista rilasciata a Radio 2 con Gino Castaldo e Ema Stokholma. Il cantante, noto per i suoi look estremi e i tatuaggi, aveva optato per un cambio di stile per la sua seconda serata, indossando una giacca di pelle nera Balenciaga senza niente sotto, per mettere in risalto i suoi tatuaggi sul corpo. La collana che aveva scelto, tuttavia, gli è stata confiscata prima di salire sul palco perché considerata "riconoscibile" dagli addetti ai lavori.
"Il brand produttore è stato giudicato identificabile – ha detto Ema Stokholma – e mandarlo in onda avrebbe infranto le normative del festival". La Ragione di questa decisione è che le collane non devono portare loghi sul palco, è una regola che da sempre.
Tony Effe è arrivato sul palco senza collana, ma non ha perso l'occasione per esprimere la sua rabbia e indignazione. "Sono in**zzato nero, sono arrabbiatissimo", ha detto, sfogando la frustrazione. La sua musica è tra le più ascoltate sulle radio italiane e ha una forte presenza sui social media.
Il problema delle collane non è nuovo per il Festival di Sanremo. Lo scorso anno, John Travolta è stato multato per aver indossato scarpe con il logo in bella vista, mentre due anni fa, Leo Gassmann ha dovuto togliersi la camicia che mostrava un logo. Ora, è il turno di Tony Effe, che non ha nascosto la sua rabbia e non l'ha mossa alla Rai.
La collana in questione è un ovoid nel valore di 70.000 euro di Tiffany & Co., della collezione HardWear. Il suo costo è stato pubblicato da Repubblica e Tony Effe ha mostrato il collier sui social taggando il brand. La sua presenza, però, ha creato problemi e non è stata accettata dal festival.
La sua iscrizione finale è stata: "Sono in**zzato nero. Sono partito. Per me Sanremo finisce oggi". Le parole di Tony Effe sono state accolte condivisioni e commenti in materia di violenza verbale, accusato di aver usato parolacce. Ma dietro la rabbia c'è una verità più profonda: il bisogno di espressione e di libertà artistica.
"è difficile da comprendere", ha detto Noemi, sua concorrente, "ma ci sono cose che bisogna rispettare. Sono state fatte queste stesse regole anche a me". La sua posizione è chiara: le conseguenze per i rapper non sono discriminabili, tutti devono rispettare le regole del festival. La questione delle collane ha creato un problema per il festival e il problema afecti gli artisti.
Adesso la questione è come Tony Effe si presenterà alla terza serata con Noemi. Il finale unico non sarà pine di Sanremo, ma una forma di ribellione e di sfida contro le regole del festival, senza loghi e senza inibizioni.