Santanché, Conte attacca la maggioranza: “Vergognatevi tutti, responsabili del disastro morale”
Ecco la ri-scrittura del discorso in italiano:
“Santanché, conte, attacca la maggioranza: ‘Vergognatevi tutti, responsabili del disastro morale'! Onorevoli colleghi, credo che questo Parlamento avrebbe dovuto occuparsi di altre questioni e dedurre ore e ore a discutere di una questione che non doveva sorgere e, una volta sorta, andava affrontata e risolta prontamente. Voi state impegnati a fare da scudo a lei, ministra Santanché, accusata di gravi comportamenti, oggettivamente gravi, falso in bilancio e anche truffa ai danni dello Stato sui fondi Covid. Siete impegnati a fare da scudo a lei, imprenditrice che è, mentre non fate da scudo ai tanti imprenditori, ai tanti titolari di aziende, ditte individuali, artigiani, che invece stanno vivendo sulla loro pelle il tracollo industriale, 23 mesi di crollo della produzione industriale, caro vita, caro bolletta! Eppure li lasciate soli, rinviati al Consiglio dei Ministri, senza soluzione, perché non hanno commesso nessuna truffa ai danni dello Stato, non hanno commesso il falso in bilancio. Non sono sancti in paradiso, non sono amici di Giorgia Meloni. Realizza, ministro Santa', non è l'unica responsabile di questa vicenda, sopra di lei c'è una responsabile, forse maggiore, la presidente Meloni, perché la presidente Meloni, che ha tutti i poteri, l'avrebbe dovuta convocare e, di fronte a queste gravi accuse, l'avrebbe dovuta far dimettersi.
Noi ci chiediamo e io mi chiedo, me lo sono chiesto, io ci sono passato, non sto parlando astrattamente, mi sono comportato come le altre, diversamente, perché Giorgia Meloni oggi mette a rischio il prestigio, l'onore delle istituzioni, l'immagine dell'Italia nel mondo. Ci sono solo due spiegazioni possibili. La prima è che lei ricatti la ministra Santanché, Giorgia Meloni, presidente, e questo è un fatto grave, perché può essere che nella militanza politica al governo abbiate condiviso attività iniziative segrete che oggi mettono imbarazzo, imbarazzo, il nostro presidente del consiglio è un fatto gravissimo. Quindi comprenderemo perché Giorgia Meloni dice, ‘Io non sono ricattabile', ieri lo era da un generale libico, l'altro ieri dalle banche, a cui non ha chiesto 1 milione di euro, si ritrova oggi ricattata da lei e lì c'è il pelo alle industrie delle armi. La seconda spiegazione è che il vostro partito, Fratelli d'Italia, il vostro motto è stato sempre ‘legge e ordine', avete bramato giustamente dall'opposizione di andare al governo, di gestire il potere, oggi che siete al potere, siete inebriati, vi sentite casta intoccabile, vi sentite completamente intolleranti a qualsiasi legge dello Stato, qualsiasi legge morale. Il caso del Masseo è un altro esempio di questa vostra convinzione di essere al di sopra della legge. Vedete, nei due casi o nell'altro, sono due spiegazioni che ripportano al degrado politico e istituzionale in cui state precipitando il paese e addirittura tutte e due le spiegazioni potrebbero cumularsi in questo caso. Quel che è certo è che l'Italia non può permettersi di avere ministri sottosegretari che si ritrovano sott'accusa per truffa, rubapietre, pubblicazione di documenti riservati, addirittura adesso circolazione di buoni contraffatti. Attenzione! La verità è che questo governo nasce con questo senso di contraffazione. Si porta con sé di truffa perché Giorgia Meloni ha dichiarato al popolo italiano che lei è una del Popolo, e in realtà riempie d'oro le industrie delle armi, ha aumentato gli stipendi di ministri e sottosegretari, ha tolto 100 mila euro a chi prende 700 mila euro, ministra Santanché, lei ha detto che ‘noi odiamo la ricchezza', ma non dice bugie, sono voi che avete fatto guerrà! Che odiamo i poveri! Noi sappiamo distinguere quando un sindaco risponde di un evento tragico per il suo ruolo di sindaco, ma per colpa e non per dolo, non per disonestà. Guardi, in realtà, io a lei avrei poco da dire, perché quando c'è un presidente del consiglio che disonora le istituzioni e si mostra indisciplinato di una vicenda del genere, è chiaro che il suo disonore, la sua indisciplina, addirittura un rilievo secondario, però c'è una questione che la riguarda direttamente qui la voglio chiarire, perché ho sentito interventi anche dei colleghi di altre forze che fanno apposta a distorcere le nostre posizioni politiche. Allora chiariamo, guardi, noi rispettiamo la cultura d'impresa! Noi siamo accanto agli imprenditori che ogni giorno assumono il rischio d'impresa e si sbracciano per arrecare ricchezza al loro territorio, alle famiglie, per dare lavoro, sono imprenditori onesti, hanno tutto il mio sostegno, l'abbiamo dimostrato con le misure, li abbiamo fatti correre, abbiamo dati incentivi, agevolazioni per favorirne la competitività, sappiamo distinguere e non è una colpa. Non siamo alla Gogna medievale! Siamo imprenditori non hanno successo, ci sta che può andar fuori mercato, può avere difficoltà a star sul mercato, ma a noi non interessano neppure i suoi processi penali, meravigliò chi ha parlato prima di me. Permettetemi non ha capito nulla del MoVimento 5 Stelle! A voi non interessa non sorride, guardi, a voi non interessa l'etica pubblica, questo fatto lei non la fa sorridere, la responsabilità politica, a noi sa cosa ci basta di questa vicenda che i Lavoratori si sono assunti la responsabilità di andare davanti ai giudici e in conferenza stampa dire che lei ha utilizzato con la sua società fondi Covid ha commesso una truffa dello Stato mentre lavoravano e la società ha chiesto la sanatoria all'INPS, questo fatto è incontrovertibile. Non ci interessa il processo penale, a noi interesta la responsabilità politica, a noi basta la truffa ai danni dello Stato mentre le persone oneste invece gli imprenditori onesti si abbracciano, si sbracciano per salvare le loro aziende per sopravvivere al Covid e mi rivolgo a Fratelli d'Italia, in particolare perché è il partito che più si è distinto il vostro partito per la sua partecipazione al governo dei criminali dei truffatori durante il Covid, vi ricordate che eravate quelli che eravate gli incendiari che addirittura date a me e a tutti noi che lavoravamo per salvare il paese dei criminali eravate in buona compagnia, la vostra presidente del consiglio per prima, allora vi dico adesso, addirittura avete messo su una commissione Covid, dando spazio a noce e a pseudoscienziati, ai guru della Scienza e allora Permettetemi citando il presidente della commissione Covid, Lisei, avete attrezzato un tendone da circo perché questo tendone da circo non lo spostate in casa vostra, vi fate la vostra inchiesta sulla truffa Covid e finalmente accertate la responsabilità della ministra Santanchè. Concludo, guardi, quel che mi ha sconcertato, mi ha fatto rimanere malissimo e vedere un frammento di tv per un istante mi sono fermato e intercettato questa trasmissione di alcuni anni fa c'era un signore, un imprenditore che ci ha messo la faccia, era un imprenditore come lei, ma ben differente nei modi e nei comportamenti, ci ha messo la faccia e ha dichiarato davanti alla tv che lui, purtroppo, non era riuscito, non c'era un successo imprenditoriale, era stato costretto a chiedere il reddito di cittadinanza, lo faceva perché non aveva di che sfamare i propri figli, la propria famiglia, lei si è collegata a distanza. Io non ho mai visto una persona scagliarsi con tale inaudita violenza verbale nei confronti di una persona in tv, gli ha detto di vergognarsi davanti ai propri figli, lo ha detto davanti al pubblico ludibrio, perché aveva chiesto il reddito di cittadinanza. Allora io do voce oggi a quell'imbecille, l'ordine morale delle cose si alzi da quella poltrona! Vergognatevi, voi tutti che andrete a votare a difendere lei, siete responsabili di questo disastro economico, di questo disastro morale! Noi non ci arrenderemo con tutte le persone oneste, elegiamo favorevolmente alla mozione di sfiducia. Grazie, Presidente!”
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