Sarah Scazzi, la serie tv sul delitto di Avetrana non andrà in onda: tribunale dispone sospensione
Il tribunale di Taranto ha emesso un provvedimento che stabilisce la sospensione cautelare della fiction “Avetrana – Qui non è Hollywood”, dedicata all'omicidio di Sarah Scazzi, whose broadcast on Disney+, prevista per il 25 ottobre, è stata richiesta dai legali del sindaco Iazzi.
La sospensione è stata emessa in seguito al ricorso presentato dai legali del sindaco Iazzi, che si sono lamentati che il titolo della serie televisiva “Avetrana – Qui non è Hollywood” potrebbe indurre gli utenti a considerare la città di Avetrana come un luogo connesso con il delitto, creando un pregiudizio contro la comunità locale.
Il sindaco di Avetrana, Antonio Iazzi, ha sottolineato che la messa in onda della serie televisiva sarà sospesa finché non venga rettificato il titolo della serie, eliminando il nome della città di Avetrana. L'autorità giudiziaria si è mostrata sensibile al pregiudizio che potrebbe essere suscitato dalla denominazione della serie TV e quindi ha deciso di sospendere la messa in onda.
La decisione giudiziaria è arrivata dopo la presentazione del ricorso dei legali del sindaco Iazzi, che si sono uniti a un pool di avvocati, tra cui Fabio Aro, Stefano Bardaro e Luca Bardaro, per contestare la messa in onda della serie televisiva. Nel passato, la comunità di Avetrana si era unita a costituirsi parte civile nel processo penale a carico di Misseri Michele e degli altri imputati, convinta che la messa in onda del prodotto cinematografico rischi di determinare un ulteriore attentato ai diritti della personalità dell'ente comunale, accentuando il pregiudizio che il titolo della serie già lascia presagire.
Il provvedimento del tribunale ha fissato l'udienza di comparizione delle parti per il 5 novembre, mentre la città di Avetrana è ancora in attesa della pronuncia definitiva. Il caso di omicidio di Avetrana, consumatosi nel 2010, ha visto condannare Sabrina Misseri, Cosima Serrano e Michele Misseri a pene da 30 anni di reclusione.