Sbarre, musica e sigarette: una giornata nel carcere di Turetta e Chico, cosa accade tra quelle mura
Alessandro Dell'Orto
18 dicembre 2024
Sbam. Quando la pesante porta automatica in ferro numero 305 (sono tutte contrassegnate col pennarello) si chiude dietro dite e ti ritrovi nel lunghissimo corridoio di cancelli verdi e azzurri che conduce all'ingresso delle palazzine con le celle, capisci che stai entrando in un'altra dimensione. Il tempo si dilata (i telefoni cellulare sono vietati), i rumori si amplificano e rimbombano, le voci si mescolano, le chiavi tintinnano. Ancora non lo sai, ma sei in un mondo a parte, in una città che vive di vita propria con ritmi scanditi, regole precise, norme severe, drammi e difficoltà. Disagio. Ma…