SCANDALO ALLA RAI: BOSSETTI PAGATO 140 MILA EURO PER L'INTERVISTA A BELVE. LE “ACCUSE” DI CORONA
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SCANDALO ALLA RAI: BOSSETTI PAGATO 140 MILA EURO PER L'INTERVISTA A BELVE. LE “ACCUSE” DI CORONA

SCANDALO ALLA RAI: BOSSETTI PAGATO 140 MILA EURO PER L'INTERVISTA A BELVE. LE “ACCUSE” DI CORONA

Nell'ultima puntata del suo show su , ha scatenato un putiferio accusando la RAI di aver pagato una somma ingente a , l'uomo condannato per l'omicidio di Iara Gambirasio, per un'intervista esclusiva. Secondo l'ex paparazzo, la RAI avrebbe trattato Bossetti come una star televisiva, versando una cifra intorno ai 140.000 euro per garantirsi l'esclusiva.

Corona sostiene che la fonte di questa informazione sia una persona interna al carcere di Bollate, dove Bossetti è detenuto. Ha dichiarato che il vero scandalo non è solo la trasmissione dell'intervista, ma anche il suo pagamento, e ha precisato che forse la cifra non è esattamente quella, ma sarebbe comunque una somma a quattro zeri.

Le parole di Corona hanno immediatamente generato polemiche e hanno acceso il dibattito sui social. Molti utenti hanno espresso la loro indignazione e hanno chiesto chiarimenti sulla vicenda. In risposta, , giornalista della RAI, ha smentito categoricamente le accuse, definendole “assolutamente false”. Ha difeso l'operato della trasmissione “Belve – Crime” e la correttezza della RAI, affermando che l'intervista a Bossetti è stata condotta con la massima professionalità e senza alcun tipo di pagamento.

La vicenda ha sollevato un dibattito importante sulla libertà di stampa e sulla responsabilità dei media nel trattare casi come questo. Molti si chiedono se sia giusto o meno pagare un condannato per un'intervista, e se questo possa essere visto come una forma di kategorizzazione o di glamourizzazione del crimine. Altri, invece, sostengono che la libertà di stampa debba essere garantita e che i media debbano poter trattare anche i casi più difficili e delicati, con la massima professionalità e rispetto per le vittime e le loro famiglie.

In ogni caso, la vicenda ha dimostrato come i social media possano essere un'arma a doppio taglio, permettendo di diffondere notizie e opinioni in modo rapido e vasto, ma anche di creare polemiche e dibattiti infondati. È importante, quindi, che i media e gli utenti dei social media si comportino con responsabilità e professionalità, garantendo la correttezza e la veridicità delle informazioni che vengono diffuse.


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