Scatta il bando di Israele all'agenzia dell'Onu. Ma nasce un giallo sul destino
Da oggi entra formalmente in vigore la messa al bando dell’agenzia Onu per i profughi palestinesi in Medio Oriente (Unrwa) da parte di Israele, che sulla carta comporta chiusura delle sedi e stop alle attività nel Paese, ma in merito all’attuazione del divieto arrivano notizie di segno opposto. «Noi rimaniamo aperti come sempre. Non ci hanno dato istruzioni. A Gerusalemme Est ci sono 1.100 ragazzi e ragazze palestinesi che hanno diritto di studiare. E tra le 70 mila e le 80 mila persone che si servono delle nostre cliniche. Abbiamo dipendenti che oggi andranno regolarmente al lavoro, non abbiamo intenzione di chiudere», ha dichiarato al quotidiano Repubblica Juliette…