Il ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, ha ribattuto a Roberto Calderoli, parlamentare del centro-destra, sulla sua recente affermazione in cui ha detto che farà “tesoro degli indirizzi della Consulta” sulla riforma dell'autonomia e che, a quel punto, “le opposizioni” si augura “taceranno per sempre”.
In un'intervista rilasciata a margine di un evento di FI a Milano, Tajani ha dichiarato: “Calderoli? Quel linguaggio non mi appartiene, non è il mio linguaggio, ma comunque mi sembrava più un messaggio politico e non di odio personale. Abbiamo detto sull'autonomia cosa pensiamo, dobbiamo essere sempre prudenti. Calderoli difende la sua riforma, è stato anche attaccato in maniera anche abbastanza pesante, ma io uso un altro linguaggio”.
Tajani ha anche espresso il suo pensiero sulla riforma dell'autonomia, affermando che “abbiamo votato tutti quanti per l'autonomia differenziata e siamo favorevoli. Noi di Forza Italia abbiamo sempre detto che avremmo vigilato per come veniva applicata, ci sono dei rilievi della Corte Costituzionale che vanno nella direzione delle nostre preoccupazioni e quindi tornare alla centralità del Parlamento, affrontare il tema dei Lep con serietà con un forte ruolo del Parlamento mi sembra che sia la giusta strada da percorrere”.
Il ministro degli Esteri ha anche espresso la sua opinione sulla manifestazione contro le forze dell'ordine a Bologna, affermando che “non ha torto il presidente Ignazio La Russa quando dice che bisogna fermare subito questi atteggiamenti violenti, perché ci sono troppe minacce di morte e troppe manifestazioni contro le forze dell'ordine e perché poi alla fine, come è successo a Bologna, invece di andare a cercare gli avversari politici, si sono cercate le forze dell'ordine e questo veramente è inaccettabile”.
Tajani ha anche parlato dei linguaggi violenti utilizzati da alcuni soggetti, affermando che “ha ragione il presidente del Senato quando dice che bisogna abbassare i toni, ci si può confrontare, si possono avere delle idee, si può protestare, ma tra la protesta e lanciare bombe carta o anche bombe intossicanti contro le forze dell'ordine ci vuole tanto. Si può dire tutto, l'importante è che quello che si dice non si trasformi in atti violenti e bisogna anche stare attenti a non usare linguaggi violenti”.
Infine, Tajani ha sottolineato l'importanza di utilizzare toni non violenti quando si esprime l'opinione pubblica, affermando che “abbiamo visto quante persone sono state vittime di attacchi e di attentati perché c'erano dei messaggi idioti”.