SCENA CON DELITTO – OMICIDIO VINCENZO RUGGIERO
Il caso di Vincenzo Ruggiero è un omicidio avvenuto il 7 luglio 2017 ad Aversa, in provincia di Caserta. Vincenzo, un giovane attivista LGBT di 25 anni, era ospite dell'amica Heaven Grimaldi, una modella transgender, nel suo appartamento. Ciro Guarente, il fidanzato di Heaven, aveva litigato con lei il giorno prima e si era lasciato. Tuttavia, egli è tornato nell'appartamento di Heaven e ha atteso Vincenzo, che è arrivato intorno alle 18:00. Ciro ha sparato due colpi di pistola al torace di Vincenzo con una calibro 765 e lo ha ucciso.
Dopo l'omicidio, Ciro ha tagliato a pezzi il corpo di Vincenzo e lo ha nascosto in un garage a Ponticelli, alla periferia di Napoli. Ha anche ripulito l'appartamento di Heaven per eliminare ogni traccia del delitto. Heaven, che era a Bari per lavoro, è tornata ad Aversa e ha denunciato la scomparsa di Vincenzo alle autorità. Ciro ha finto di condividere la preoccupazione di Heaven e ha partecipato alle ricerche di Vincenzo, ma in realtà stava cercando di coprire le sue tracce.
L'avvocato Luca Cerchia, che ha seguito il caso, ha spiegato che Ciro aveva premeditato l'omicidio e aveva cercato di procurarsi una pistola calibro 22, ma non aveva trovato proiettili. Ha poi scambiato la pistola con un'altra calibro 765, più efficace, con l'aiuto di un complice, Francesco De Turris. De Turris è stato condannato all'ergastolo per concorso in omicidio volontario aggravato, poiché sapeva del movente omicidiario di Ciro.
L'avvocato Cerchia ha anche spiegato che il movente dell'omicidio era la gelosia e l'invidia di Ciro nei confronti di Vincenzo, che era un ostacolo tra lui e Heaven. Vincenzo rappresentava tutto ciò che Ciro avrebbe voluto essere, ma non poteva essere. Il caso è stato definito “feroce” e “brutale” e ha scosso la comunità LGBT.
Ciro Guarente è stato condannato all'ergastolo per l'omicidio di Vincenzo Ruggiero. Il caso è stato seguito con grande attenzione dai media e ha sollevato questioni importanti sulla violenza omofobica e sulla necessità di protezione per le vittime di crimini d'odio.
