Scherzo telefonico del giovane Fedez a Salvini, le risate e la domanda sulle elezioni: “Cose che facevo a 12 anni…”
Ci si diverte con poco alla fine. Basta un numero di telefono, un paio di squilli nella speranza che la vittima designata non risponda. Poi l'imprevisto, il “pronto“, nonostante le 23.30, e via con le risate e la chiamata staccata, salvo poi ritelefonare per scusarsi con la motivazione più banale del mondo ,”mi è partita”, e provare a scambiare qualche battuta di facciata nonostante rapporti non proprio idilliaci. C'è tutto questo nel non scherzo telefonico che Fedez e la sua banda ha provato a fare al leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini, già in passato attaccato dal rapper durante il Concerto del Primo Maggio (2021), quando accusò la Lega di ostacolare il ddl Zan, o quando sui social ha deriso SALVINI nel caso del famoso “Scusi, lei…