Schlein fa di tutto per escludere De Luca dalle liste del Pd, a suo rischio e pericolo
Le famose «contraddizioni in seno al popolo» descritte da Mao Tse Tung quasi settant'anni fa sono niente rispetto a quelle che stanno venendo fuori nel Partito democratico in relazione alla questione campana. Non se ne esce: Vincenzo De Luca va avanti malgrado il niet di Elly Schlein, ha dalla sua parte sette consiglieri regionali su otto che voteranno la norma regionale che consente un terzo mandato. Messe così le cose, alle regionali della prossima primavera ci sarà la lista Pd-M5s (si dice con Roberto Fico candidato presidente), la lista De Luca (appoggiata dall'ex Terzo Polo) e la lista di destra (forse con l'ex presidente di Confindustria Antonio D'Amato). Ovviamente, quest'ultima trarrebbe un enorme vantaggio dalla divisione del centrosinistra, ma De Luca non va…