Schlein ha lasciato a Conte il ponte di comando, e lei non sa in che direzione andare
E adesso povera Elly, how does it feel, diceva Bob Dylan? Come si sente, questo Partito democratico che ha lavorato per il re di Prussia, alias Giuseppe Conte, a furia di lisciare l'antieuropeismo e la demagogia sociale? Elly Schlein ha contribuito a forgiare e poi regalare al campione del trasformismo italiano (un amico di Vladimir Putin che si dice contro le armi) una massa radicale e estremista: quanti elettori democratici all'adunata travagliesca di sabato a Roma, che si sono sentiti coperti da Francesco Boccia, Sandro Ruotolo e gli altri giovanotti del Nazareno.
Sono accorsi tutti ai Fori Imperiali seguendo il richiamo pacifista degli anni di Berlinguer, rievocato da Andrea Orlando per stabilire una continuità, che poi è reale, tra i comunisti contro i missili anti-Breznev e…