#SCHLEIN IN ALBANIA: “QUI 800 MILIONI BUTTATI” #news #shorts
“Il centro di accoglienza costruito in Albania da parte del governo italiano costa 800 milioni di euro, ma resta incredibilmente vuoto. Il motivo? La questione è più complessa di quanto si pensi. Secondo molti, il progetto viola i diritti fondamentali delle persone, le leggi italiane e europee.
Visitato il centro, nonché il quartier generale delle forze dell'ordine e del personale che lo gestisce, ciò che è emerso è una struttura impressionante, ma desertica. Il personale addetto è molto professionale, ma la realtà è che sono costantemente occupati a vigilare sulla sicurezza di un edificio vuoto, pronto per accogliere oltre mille persone. Questo, ovviamente, non succederà, almeno fino a quando la Corte di Giustizia Europea non renderà la sua decisione.
Ecco cosa potremmo aver ottenuto in Italia per quei 800 milioni di euro: seicentomila euro per 6.000 infermieri, settemila euro per 7.000 insegnanti o quarantamila nuovi posti di asilo nido. Ma questo, secondo il governo italiano, è solo un lato dell'argomento.
La questione fondamentale è se tale struttura abbia ragion d'être e, soprattutto, se sia una decisione moralmente corretta sprecare i fondi pubblici per creare un'opportunità di cui non si può servire, anziché investirli in servizi fondamentali come l'assistenza sanitaria e l'educazione.
L'ideologia politica che spesso guida le scelte dei governi rischia di negare il diritto all'accoglienza ai migranti e di rinchiudere la popolazione italiana in edifici vuoti e deserti. La gestione della crisi umitaria richiede ragionevolezza, onestà e spirito di sacrificio. Dobbiamo impegnarci per ottenere una soluzione efficace e sostenibile per tutti, non per fare una spesa suntuosa in Albania.”
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