Schlein rischia di far contare di meno il Pd e l'Italia a Bruxelles
Ora in Europa Elly Schlein vorrebbe prendere tutto quello che è possibile prendere: è il secondo tempo del rapporto tra maggioranza e minoranza che avviene in un quadro stra-dominato dalla segretaria. La quale però sa bene che l'ottima affermazione del Partito democratico alle europee è dovuta parecchio ai riformisti e ai sindaci. Ma intanto la prima grana è tutta politica. E riguarda i franchi tiratori che non voteranno Ursula von der Leyen come presidente della Commissione europea e Kaja Kallas come Alto rappresentante, entrambe schierate senza se e senza ma dalla parte del sostegno mutate all'Ucraina: a voto segreto Marco Tarquinio e Cecilia Strada diranno no a queste due nomine. Non sarà una sorpresa, ma una dissenso al primo voto non è il massimo.
Sul versante interno…