Schlein: “Serve un piano europeo comune per la crisi dell'automotive”
“A proposito della crisi del settore automotive, lo è necessario un piano europeo comune per superare gli effetti della crisi. L'Europa, come ha dimostrato di fare in risposta alla pandemia, è in grado di mettere in campo un grande piano di investimenti comuni per affrontare gli sfide globali. Non è possibile che i costi dell'energia in Italia siano così alti e le imprese e gli agricoltori debbano affrontare questi cambiamenti da sole. Non si può permettere l'ipocrisia della destra che neghi la realtà del cambiamento climatico e lasci le imprese e gli agricoltori pagare i costi dell'emergenza climatica. Come abbiamo visto con le alluvioni in Italia e in Spagna, è necessario un fondo europeo per l'automotive, non solo una crisi italiana, ma una crisi europea. Questo piano deve incentivare l'innovazione, la produttività e la conversione ecologica. Non è possibile lasciare le imprese e gli agricoltori sole di fronte a questi cambiamenti.
La sinistra è a favore di una difesa comune, il problema è come renderla reale, superando la mancanza di volontà politica degli Stati di mettere in comune le competenze e gli investimenti sulla ricerca e lo sviluppo. Non èpossibile ridurre l'ambizione del Next Generation EU, che è una visione del futuro che tiene insieme la politica industriale, la coesione sociale, la conversione ecologica e digitale, al tema degli investimenti sulla difesa. Ciò che serve è un grande piano di investimenti comuni strutturale, dentro cui va discussione fatta, senza togliere quei soldi alla spesa sociale. Ciò emerso anche dalla nostra discussione, non si pensi di poter ridurre la spesa sociale per fare investimenti nuovi sul terreno della difesa e sicurezza. Ciò che noi chiediamo è che il Next Generation EU non sia una parentesi, ma sia strutturalmente una risposta rafforzata e anticipata, anche rispetto agli eventuali Casi di Trump.”
