Sciopero per Gaza: l'Italia si ferma e chi viene fermato in tangenziale applaude
Le manifestazioni di ieri in Italia, indette dall'Unione Sindacale di Base (USB) a sostegno del popolo palestinese, sono state raccontate in tre modi diversi. Il primo modo, dominante nei telegiornali e sui giornali, si è concentrato sugli scontri avvenuti a Milano, in particolare alla stazione Centrale, dove un gruppo di manifestanti ha tentato di bloccare il traffico ferroviario ed è stato respinto con cariche e lacrimogeni.
Il secondo modo di raccontare le manifestazioni si trova nelle immagini della tangenziale Est di Roma, dove decine di migliaia di persone hanno partecipato alla manifestazione, bloccando la stazione Termini e occupando la tangenziale. Gli automobilisti bloccati nel traffico hanno risposto con clacson e applausi, in un segno di solidarietà diffusa che andava oltre i manifestanti.
Il terzo modo di raccontare le manifestazioni si trova nei commenti online, dove i manifestanti sono stati etichettati come “scansafatiche” o accusati di sostenere Hamas, di non capire la situazione e di essere ingenui. Questi commenti mostrano una mentalità superficiale e di parte, che denota una profonda disconnessione con la realtà e un pregiudizio radicato.
La Francia ha riconosciuto ufficialmente lo Stato palestinese all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York, e il presidente Macron ha affermato che questo riconoscimento apre la strada a un negoziato utile sia per gli israeliani che per i palestinesi.
In Italia, la ministra degli Esteri, Giorgia Meloni, ha affermato che il riconoscimento dello Stato palestinese non è possibile senza la creazione di uno Stato palestinese, e che l'Italia non riconoscerà lo Stato palestinese finché non sarà creato.
Una nave commerciale cinese è partita alla volta della rotta Artica, diretta verso l'Europa, costeggiando le coste russe. Questo è un segnale importante della collaborazione commerciale tra Cina e Russia, e potrebbe avere implicazioni geopolitiche significative.
Infine, una giornalista italiana, Giorgia Venturini, è stata minacciata con un atto intimidatorio di stampo mafioso, con la testa mozzata di una capretta lasciata fuori dal suo cancelletto. La giornalista si occupa di criminalità organizzata e ha ricevuto la solidarietà della redazione di fanpage.it.
