La settimana dall'17 al 23 marzo 2025 si annuncia complessa per i pendolari italiani, a causa di due importanti scioperi nel settore dei trasporti pubblici. Il primo è previsto per mercoledì 19 marzo e interesserà il servizio ferroviario nazionale, mentre il secondo, venerdì 21 marzo, riguarderà il trasporto pubblico locale, inclusi metropolitane e autobus.
Mercoledì 19 marzo, l'organizzazione sindacale ORSA, UGL e FAST hanno proclamato uno sciopero nazionale di otto ore, dalle 9:01 alle 16:59, che coinvolgerà il personale di Trenitalia, Trenord, Tper e Italo NTV. Gli viaggiatori dovranno consequently verificare lo stato di loro treno e valutare soluzioni alternative di viaggio, in quanto non saranno assicurati i servizi minimi previsti in caso di sciopero. Trenitalia mette a disposizione un elenco dei treni garantiti sul proprio sito web.
Venerdì 21 marzo, gli scioperanti sindacali hanno indetto un'ulteriore 24-ora di sciopero, che interesserà il trasporto pubblico locale in diverse città italiane. Le modalità e gli orari dello sciopero varieranno a seconda delle località. A Milano, per esempio, i mezzi gestiti da ATM potrebbero subire interruzioni dalle 8:45 alle 15:00 e dalle 18:00 fino a fine servizio. A Roma, la rete gestita da ATAC, inclusi autobus, tram e metropolitane, garantirà il servizio nelle fasce orarie fino alle 8:29 e dalle 17:00 alle 19:59. A Napoli, lo sciopero coinvolgerà il personale di Busitalia Campania, con fasce di garanzia dalle 6:30 alle 9:00 e dalle 13:00 alle 16:30.
In generale, gli utenti del trasporto pubblico locale sono invitati a consultare i canali ufficiali delle aziende di trasporto per informarsi sulle modalità dello sciopero nella propria città e pianificare al meglio gli spostamenti durante la giornata del 21 marzo. La concomitanza di questi scioperi nel settore dei trasporti potrebbe causare significativi disagi ai pendolari e a chiunque debba spostarsi nelle giornate del 19 e 21 marzo. È pertanto fondamentale restare aggiornati attraverso i canali ufficiali delle aziende di trasporto e valutare soluzioni alternative per i propri spostamenti, al fine di ridurre al minimo l'impatto di queste agitazioni sindacali sulla routine quotidiana.