SCOMPARSA SARA PEDRI, L'EX PRIMARIO TATEO E LA SUA VICE ASSOLTI DALL'ACCUSA DI MALTRATTAMENTI
Il processo contro Saverio Tateo, ex primario dell'ospedale Santa Chiara di Trento, e sua vice Liliana Mereo, si è concluso con due assoluzioni per l'accusa di maltrattamenti nei confronti del personale del reparto. Il giudice Marco Tamburrino, del tribunale di Trento, ha emesso le sentenze con formula piena, ritenendo che il fatto non sussiste.
Il caso è legato alla scomparsa di Sara Pedri, ginecologa che lavorava nel reparto dal 2020. Secondo i familiari, Pedri aveva subito presunte vessazioni da parte di Tateo e Mereo, che avrebbero contribuito alla sua scomparsa e possibile suicidio. Il corpo di Pedri non è mai stato ritrovato.
L'inchiesta è stata aperta nel 2021, dopo le denunce di medici e infermieri che avevano riferito di un clima di terrore nel reparto. Tateo e Mereo erano stati indagati per maltrattamenti e avevano rischiato una condanna di 4 anni, 2 mesi e 20 giorni di reclusione.
La Procura della Repubblica, guidata da Maria Colpani, aveva inizialmente aperto un fascicolo contro ignoti, ma successivamente aveva ipotizzato un collegamento tra la scomparsa di Pedri e le presunte vessazioni in ospedale.
Durante il processo, si erano presentati diversi testimoni, tra cui i familiari di Pedri, che avevano raccontato di come la ginecologa aveva subito un trattamento discriminatorio e vessatorio da parte di Tateo e Mereo. Tuttavia, il giudice Tamburrino ha ritenuto che non ci fossero prove sufficienti per condannare i due imputati.
L'assoluzione di Tateo e Mereo ha suscitato reazioni contrastanti. I familiari di Pedri hanno espresso la loro delusione e rabbia per la sentenza, sostenendo che la giustizia non ha fatto giustizia. Altri, invece, hanno lodato la decisione del giudice, sostenendo che non ci sono state prove concrete per condannare i due imputati.
La scomparsa di Sara Pedri resta un mistero, e il caso non è ancora chiuso. La famiglia della ginecologa continua a cercare risposte e giustizia, ma per ora, il processo contro Tateo e Mereo si è concluso con due assoluzioni.
