Ieri, in varie località d'Italia, si sono verificati scontri e manifestazioni manifestamente violente tra i partecipanti al corteo di studenti iniziati nel tardo pomeriggio e le forze dell'ordine. A Torino, gli studenti si sono avvicinati all'ingresso posteriore del Politecnico, tentando di sospingere contro il muro gli agenti del reparto mobile sistemati a presidio, che hanno reagito con manganellate. Un manifestante è stato bloccato dagli agenti. Successivamente, i manifestanti si sono avvicinati nuovamente per chiedere il rilascio del loro compagno bloccato.
Intanto, al corteo di Roma, i manifestanti hanno lanciato uova e sassi contro le forze dell'ordine, che hanno reagito con manganellate. Inoltre, è stato lanciato uno scenario di fuochi d'artificio davanti al Ministero dei Trasporti, con la bandiera palestinese in mano, accantonando il ministro Matteo Salvini. Il ministro, noto per la sua corsa ai trasporti, è stato oggetto di accuse di incompetenza e di aver trascurato la questione dei trasporti.
Inoltre, è stato accesa una batteria di fuochi d'artificio anche davanti alla sede dell'Aeronautica militare, contestando la guerra in Medio Oriente, l'aumento della spesa militare e il sostegno a Israele.
Durante gli scontri, due studenti sono stati identificati dalla polizia e rilasciati dopo essere stati bloccati dagli agenti. La Digos è ora al vaglio delle loro condizioni.
Inoltre, la sede della Rai di Torino è stata bloccata dai manifestanti, che hanno divelto la grata della porta d'ingresso al centro di produzione intitolato a Piero Angela, accusando la tv di disinformazione sul Medio Oriente.
I manifestanti hanno gridato frasi come “Vergogna Salvini” e “Non ci facciamo intimorire, il paese è sfinito”, accusando il ministro dei Trasporti di essere più interessato a gustare tortellini che a lavorare per i trasporti. Questo episodio potrebbe essere solo l'inizio di una lunga serie di manifestazioni che potrebbero coinvolgere altre località d'Italia.