La scuola italiana è sul punto di inaugurare un nuovo anno scolastico, caratterizzato da diverse novità che riguardano gli studenti di ogni età. Dopo mesi di attesa, il “DDL Valditara” è finalmente diventato legge, e questo articolo vuole riassumere le principali novità che riguardano la scuola per l’anno scolastico 2024/2025.
La prima novità è il voto in condotta, che potrebbe influenzare la promozione degli studenti. Se il voto è inferiore al 6, si rischia la bocciatura, mentre con il 6 si avrà ufficialmente il debito che dovrà essere superato con l’esame a settembre. Inoltre, le scuole medie introdurranno la votazione numerica del comportamento.
Per evitare le continue aggressioni, sia verso il personale scolastico che verso gli studenti, è stata introdotta una particolare sanzione. Potranno essere fatte delle maxi multe per chi aggredisce docenti e lavoratori, con punte di fino a 10.000 euro per offese fisiche o verbali.
Un’altra novità è il divieto di utilizzo degli smartphone in aula, per evitare distrazioni e favorire lo studio. Questa regola riguarderà tutti gli alunni del primo ciclo, dalla scuola dell’infanzia alla terza media.
Inoltre, la materia di educazione civica sarà al centro del programma, con oltre 10.000 ore di lezione previste per l’anno scolastico 2024/25, con un focus speciale sul concetto e il valore di “Patria”.
La maturità 2025 sarà caratterizzata dal “capolavoro”, ovvero uno strumento in grado di promuovere il processo di autovalutazione degli studenti. I maturandi potranno presentare un loro lavoro che considerano la loro miglior creazione, se lo desiderano.
Infine, novità anche per l’anno scolastico 2025/2026, con l’addio ai voti numerici alla primaria e il benvenuto ai giudizi sintetici. Inoltre, il voto di condotta potrebbe influenzare la promozione se il voto è sotto il 6, e gli studenti stranieri con scarse competenze linguistiche potrebbero beneficiare di lezioni aggiuntive di italiano.
In sintesi, l’anno scolastico 2024/2025 sarà caratterizzato da diverse novità che riguardano gli studenti di ogni età. Queste nuove regole sono destinate a cambiare la vita scolastica italiana, e il futuro degli studenti dipenderà dalle loro capacità di adattamento e di impegno.