Era nata a Milano il 24 maggio 1926 e aveva trascorso la sua vita in difesa del nome del marito, Giuseppe “Pino” Pinelli, ferroviere anarchico accusato ingiustamente per la strage di Piazza Fontana. Licia Pinelli è morta a Milano il 15 dicembre 2022, all'età di 96 anni.
L'Anpi Barona ha ricordato la sua vita su Facebook, definendola “una vita spesa con dignità, coerenza e coraggio in difesa del nome di Pino”. Gli amici dell'associazione partigiani hanno espresso il loro cordoglio per la sua scomparsa, inviando il loro abbraccio più forte a Silvia e Claudia Pinelli, le figlie del couple.
Licia Pinelli era cresciuta in una casa di cento famiglie, in viale Monza, dove c'era di tutto e potevano essere tutto. Aveva fatto una scelta di vita che riguardava il modo di essere, il matrimonio, il lavoro, la verità, la politica anche. Questa scelta era stata ispirata dalla sua passione per la giustizia e dalla sua convinzione che il marito fosse stato vittima di un'ingiustizia.
Licia Pinelli non aveva mai voluto essere citata sui giornali e chiedeva di evitare di farla comparire. Tuttavia, nel 2015, aveva ribadito la sua convinzione che sul decesso del marito non fosse stata fatta verità fino in fondo. Riteneva che ci fossero versioni che contengono delle menzogne, menzogne ripetute nel tempo.
Nel 2019, Licia Pinelli e Gemma Calabresi, la vedova del commissario Luigi Calabresi, si erano incontrate a Milano per la seconda volta. La loro prima riunione era avvenuta nel 2009, quando l'allora Capo dello Stato Giorgio Napolitano aveva istituito la Giornata delle vittime del terrorismo. In quell'occasione, le due donne si erano strette la mano sotto gli occhi del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Licia Pinelli era stata insignita dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana dall'ex Capo di Stato Giorgio Napolitano. Era stata una donna determinata e coraggiosa, che aveva sempre lottato per la verità e per la giustizia. La sua vita era stata segnata dalla sua passione per la causa del marito e dalla sua determinazione a difendere il suo nome.
La morte di Licia Pinelli è un'altra perdita per la storia italiana, un'altra occasione per ricordare la sua vita e la sua lotta per la verità. La sua memoria sarà sempre viva nel cuore dei suoi amici e dei suoi sostenitori, che continueranno a lottare per la giustizia e per la verità.