“SE NON TORNI CON ME TI UCCIDO COME UN CANE”: ARRESTATO ALESSANDRO BASCIANO EX DI SOPHIE CODEGONI
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“SE NON TORNI CON ME TI UCCIDO COME UN CANE”: ARRESTATO ALESSANDRO BASCIANO EX DI SOPHIE CODEGONI

“SE NON TORNI CON ME TI UCCIDO COME UN CANE”: ARRESTATO ALESSANDRO BASCIANO EX DI

“La storia di Sophie Codegni e Alessandro Basciano: dalitti è un continuum orchestrale di violenza e sopraffazione. L'uomo, ex fidanzato di Sophie, è stato arrestato e recluso in carcere con l'accusa di stalking e violenza psicologica e fisica nei suoi confronti.

Il controverso episodio è iniziato a luglio 2023 e si è protratto fino al 14 novembre successivo, con episodi di violenza e minacce continue. Gli episodi più gravi si verificarono durante la Fashion Week di settembre 2023, quando Sophie era impegnata per lavoro. Nonostante nonaveva ricevuto invito, Basciano ha fatto una sorpresa apparizione all'evento, iniziando a insultare pubblicamente Sophie e a intimarle di allontanarsi. Il suo comportamento è degenerato in violenza, costringendo Sophie a cadere e richiedendo l'intervento della sicurezza per allontanarlo con la forza.

La portata del problema è diventata evidente per Sophie, tanto che ha perso l'opportunità di concludere un contratto con uno brand sponsor. L'ordinanza di custodia a tutela del giudice lo descrive come “un continuum di violenze, insulti, strattonamenti pubblici e una serie di messaggi vocali minacciosi come ‘devi morire, fai schifo'”.

La vicenda ha suscitato grande commozione, sottolineando la necessità di affrontare con fermezza i casi di violenza psicologica e fisica within le relazioni. Si tratta di una vera e propria epidemia, che colpisce molte donne e uomini, rendendoli vittime di persecuzione e paura.

La storia di Sophie e Alessandro è un auspicio di ciò che può accadere quando la violenza e la sopraffazione arrivano al loro limite. La differenza tra la vita e la morte è spesso esile, e il sacrificio della vittima diventa il prezzo della sua ossessione. É un problema che deve essere affrontato con urgenza e decisione, altrimenti le conseguenze saranno drammatiche, come sono state in questo caso.

É tempo di denunciare, di proteggere e di punire. É tempo di rendere giustizia a Sophie e a tutte le vittime delle violenze e delle sopraffazioni. Non possiamo più tollerare che la violenza faccia parte della nostra vita quotidiana, non possiamo più tollerare che le donne e gli uomini siano trattati come oggetti di sacrificio. Non possiamo più tollerare la violenza.”


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