“Sei mesi a Dachau, così mio padre è sopravvissuto nell'inferno nazista”, la storia di Ermando Parete
“La forza dei vent'anni, un'erba selvaggia e il senso di sfida di un abruzzese della Maiella”, il racconto del figlio Donato sul finanziere che ha dato nome a un premio Sopravvive ai forni crematori di Dachau, torna a casa con 29 kg di peso in un'anabasi dalla Baviera all'Abruzzo e batte il sistema di genocidio nazista che prevede per ogni prigioniero un destino di morte preciso: entro sei mesi. Il suo nome è Ermando Parete, professione finanziere. Come ha fatto? “La forza dei vent'anni, un'erba selvaggia, il ‘cacinio' e il senso di sfida di un abitante della Maiella: “Vincere sull'inferno nazista e tornare a casa”. Questo il racconto del figlio Donato Parete all'Adnkronos. Sopravvissuto a torture, esperimenti crudeli nel gelo e alla vista di 32mila corpi, Ermando…